Epigrafe stranamente maschilista e in parte fuorviante: l'episodio della frazione
Vignoni, scatenato dall'erroneo entusiasmo di alcuni sanquirichesi che intesero spari vicini come l'arrivo delle truppe Alleate liberatrici, coinvolse anche due donne: Marisa moglie di Bruno Rossi, e Narcisa Rossi, di 45 anni, moglie di Francesco Saletti, di 66 anni, che pure rimase ucciso in questa azione repressiva delle truppe tedesche; perché questi tre non sono qui nominati? Invece è citato Celso Sparnacci, di cui non ho trovato ulteriore traccia nel web. Inoltre, le vittime erano civili, non inquadrate in bande partigiane: se potrebbe essere preso per un combattente Erino Fratagnoli con i suoi 14 anni, questo non vale certo per Angelo, che di anni ne aveva 6. Sembra che fossero civili anche le due vittime nella località
Fosso delle Bandite: Pennisi era un militare trentaquattrenne di Palazzolo Acreide (Sr), sbandato dopo l'8/9/1943, che aveva trovato rifugio in casa Meocci; mentre traslocavano masserizie per sfollare via dal paese vennero trucidati da una pattuglia germanica.
Fé invece era certamente partigiano, del raggruppamento "Monte Amiata"; per questo venne ucciso a colpi di baionetta da un soldato tedesco.