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Archeologo, diresse il Museo nazionale di Napoli, poi quello di Rodi, partecipando a scavi sulle coste del mare Egeo. Nel 1924 fu nominato sovrintendente alle Antichità di Napoli e del Mezzogiorno. In Campania promosse scavi a Cuma, Baia, Ercolano e Pompei.
A Ceprano Maiuri trascorse gli anni delle scuole elementari. |
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(Testo)
COSA FACESSI E RIUSCISSI A FARE NELLA MIA VECCHIA CASA DI PAESE IN QUEGLI INVERNI GELIDI E NEBBIOSI SUL FIUME, OGGETTO DI SILENZIOSE RAMPOGNE E DI MAL CELATE TENEREZZE, FRA TETRE MALINCONIE LEOPARDIANE E FURORI CARDUCCIANI, NON SO. RICORDO SOLO DI ESSERMI SATURATO DI LETTURE DI OMERO, DI VIRGILIO, DI ORAZIO, DI CICERONE, E DI QUANTI CLASSICI MI RIUSCIVA DI COMPERARE CON I PICCIOLI CHE GUADA GNAVO RICOPIANDO GLI STRUMENTI NOTARILI DI MIO PADRE E RICORRENDO ALLA TENEREZZA DI NONNA MARIA ACCORTA AMMINISTRATRICE DI FORMAGGI E DI LANA DI PECORE. |
DAL VOLUME: VITA D'ARCHEOLOGO DI AMEDEO MAIURI |
CASA PATERNA DALLA QUALE AMEDEO MAIURI SI MOSSE
PER ANDARE INCONTRO AL SUO LUMINOSO DESTINO |
foto Zatini
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