Padre e figlio, di origini dalmate, erano comproprietari di un'azienda farmaceutica; furono tra i primi ebrei anconetani ad essere deportati; morirono nel lager di Meppen (D).
Ad Ancona sono state loro dedicate
due "pietre d'inciampo" (
stolpersteine): sono cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso, che l'artista tedesco Gunter Demnig realizza per tramandare il nome delle tante vittime dei lager nazisti.