Tutti, tranne Tomasi, furono partigiani militanti nel battaglione "Monaldo" della 63^ brigata garibaldina "Bolero".
Romagnoli, nato a Monte S.Pietro il
3/1/1922, operaio tornitore, fu catturato in un rastrellamento e fucilato a
Crespellano, assieme ad altri 3 compagni, il
28/8/1944.
Franco Danielli, nato a Monte S.Pietro il 23/8/1922,
ragioniere, venne catturato e fucilato a Sasso Marconi, Bo il 17/10/1944. Suo fratello
Ruggero, nato a Monte S.Pietro l'8/7/1924, tornitore, fu fatto
prigioniero e fucilato a Bologna il 22/10/1944.
Venturi, nato a Castello di Serravalle (Valsamoggia, Bo) il 27/3/1925, pompiere,
incappò in un rastrellamento e fu impiccato a Mongardino (Sasso Marconi, Bo) il
21/10/1944.
Bernardi, nato a Monte S.Pietro il 20/12/1925, trovò la
morte a Castello di Serravalle il 7/8/1944. I fratelli Fenara,
Primo, nato a Monzuno il 6/1/1921, e
Giuseppe, nato il 20/4/1925 a Monzuno, agricoltori, vennero
catturati in un rastrellamento e
fucilati a Calderino
(Monte S.Pietro, Bo) il 27/8/1944 assieme ad altri 5 compagni, fra cui
Grandi, nato a Monte S.Pietro il 23/1/1926, operaio.
Bonfiglioli era nato a Bologna il 29/10/1923; meccanico, cadde
fucilato in città il 22/10/1944.
Osti, nato a Monte S.Pietro il 18/5/1926, falegname, venne
fucilato a Colombara (Bo) il 5/10/1944.
Gandolfi, nato a Modena il 24/10/1926, contadino, venne fucilato a
Crespellano il 28/8/1944 assieme a Romagnoli e altri due compagni.
Tomasi, nato a Zola Predosa (Bo) il 31/1/1924, residente a Monte S.Pietro, fu partigiano nella brigata "Costrignano" della Divisione Modena e cadde in combattimento a Polignano (Mo) il 15/9/1944.