È un piccolo padiglione per usi agricoli vicino al casolare dove abitava la famiglia
Baldini; il 22/6/1944 truppe tedesche per rappresaglia rastrellarono la zona e fecero strage di civili; in questa loggia trascinarono i maschi della famiglia e fecero fuoco con i mitra; solo due ragazzi sopravvissero, protetti dai corpi dei morti. Ogni anno dalla fine della guerra questo luogo era un pellegrinaggio della memoria, ma nel 1997 venne distrutto. Il Comune provvide alla ricostruzione.