Funzionario di banca, antifascista, ebbe un ruolo di rilievo nella Commissione economica del CLN. Nel dopoguerra si prestò alla politica come indipendente e nel 1947-49 fu ministro per il Commercio con l'estero. Ostile alla partitocrazia e pur apertamente ateo, nel 1948 fu eletto senatore nelle liste della Democrazia Cristiana. Nel 1953 fu eletto presidente del Senato e nel 1963 nominato senatore a vita da Antonio Segni, presidente della Repubblica che egli dovette supplire quando la malattia gli impedì la prosecuzione del mandato. |