Nel 1910 divenne francescano, con il nome di Maximilian; fu ordinato prete nel 1919. Durante l'invasione tedesca della Polonia, nel 1939, protesse e sfamò nel suo convento ebrei in fuga. I nazisti, informati, chiusero il convento e deportarono ad Auschwitz Maximilian ed altri confratelli. Ad Auschwitz morì prendendo il posto di un condannato a morte. Nel 1982 è stato proclamato santo e martire.
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