Iniziò la sua attività di architetto nel solco dello stile razionalista del Ventennio; coordinò la realizzazione del
Manuale dell'architetto, pubblicato dal CNR nel 1946; partecipò a diversi progetti di ricostruzione postbellica seguendo la corrente del Neorealismo architettonico; nel 1961 un incidente stradale lo costrinse ad una limitata mobilità e risiedette a Marmore (Terni), realizzando per questa città i suoi ultimi progetti prima di togliersi la vita gettandosi nel fiume Nera.