Ufficiale negli Stati dell'Italia napoleonica, poeta, traduttore, critico, rappresenta il primo grande intellettuale della nuova Italia, precursore fondamentale delle poetiche e dei sentimenti patriottici del nostro Ottocento.
Il 24/4/1799 Foscolo, nei ranghi della Guardia Nazionale,
combatté a Cento contro bande di insorti che rifutavano l'occupazione napoleonica. Rimase ferito non gravemente ad una gamba e fu ospitato per la convalescenza qui a Calcara nella villa dell'amico Lucio Turrini fino al 6 maggio.