Podestà di Verona, estese il suo potere su Padova, Treviso e Vicenza; fedele alleato dell'imperatore Federico II, alla di lui morte vide crollare le sue mire espansionistiche nell'Italia settentrionale e fu sopraffatto da una crociata che il papa gli mosse contro.
L'epigrafe inferiore un tempo sovrastava la porta delle Torricelle, poi - abbattuta la porta- venne affissa sulla casa vicina al ponte. Fu dettata dal poeta Giovanni di Val di Taro e attesta che nel 1210 la città fu arricchita di mura e porta, per la difesa dalle mire aggressive dell'imperatore Federico II e di Ezzelino da Romano; ma evidentemente le difese non bastarono, visto che la lapide superiore ricorda la conquista di Ezzelino; conquista tuttavia non duratura, come testimonia
altra targa padovana.