Già colpita da poliomielite da bambina, a 18 anni rimase coinvolta in un tremendo incidente: l'autobus su cui viaggiava fu investito da un treno e le lamiere le straziarono il corpo provocando numerose fratture gravi e permanenti alla colonna vertebrale. Nella forzata immobilità della convalescenza si appassionò alla pittura e dagli autoritratti passò a rappresentare le immagini del suo paese e della sua gente da un punto di vista popolare. Sviluppò anche un intenso impegno sociale e politico e fu personaggio emblematico nell'evoluzione del femminismo latino-americano. Dal 1943 insegnò pittura. Morì dopo lunghe degenze ospedaliere ancora legate all'incidente che le aveva torturato l'adolescenza.