Grazie a ricerche di Lorenzo Querzola ho scoperto che Bocchini fu caporale nella Guardia Nazionale quando nel 1849 Rimini aderì alla Repubblica Romana; il 7 marzo con altri si presentò a Ciola Corniale (Santarcangelo, Rn) alla casa dell'arciprete Tommaso Legni, che organizzava la reazione clericale; un cospiratore fuggì dalla canonica e venne inseguito; forse fu lui a sparare o forse un altro degli inseguitori; Bocchini rimase ucciso da un proiettile. Degli altri non ho trovato notizie sul web oltre quanto rivelano le epigrafi. Di Ceccarelli nulla più della sua morte a
Digione; Amaduzzi cadde sul campo nella
battaglia decisiva della II Guerra d'Indipendenza; Manzi era con i garibaldini in uno degli ultimi scontri della spedizione di Sicilia.