Precursore dell'Umanesimo, fu celebre al suo tempo per la perfetta conoscenza della lingua latina, in cui scrisse numerose opere in prosa e versi; noi lo conosciamo di più per un libretto dal titolo latino (Rerum vulgarium fragmenta), ma scritto in volgare e meglio noto come Canzoniere. In 366 componimenti di vario metro l'autore perfezionò all'estremo le possibilità espressive del volgare consegnandoci quella che è restata per quasi 6 secoli la lingua lirica italiana.
Nel 1358 Petrarca a Milano ricevette da un cortigiano dei Visconti l'invito a recarsi in Terrasanta; non accettò la proposta ma rispose scrivendo una specie di guida per il viaggiatore (Itinerarium ad sepulcrum Domini nostri Iesu Christi ad Iohannem de Mandello); da questo testo sono tratte le righe dell'epigrafe. |