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Cappellano militare, volontario in Etiopia nel 1935, dopo l'Armistizio aderì alla RSI e fu cappellano della X MAS e poi della XXI Brigata Nera. Grazie a questa contiguità con le armi fasciste ottenne dal Platzkommandatur di Verona, ormai in ritirata, di far disperdere nella valle buona parte del tritolo della polveriera di Avesa prima che i tedeschi la facessero saltare, riducendo la pericolosità dell'esplosione. |
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(Testo)
AI MILLE SALVATORI DI AVESA E VERONA GUIDATI DA DON GRAZIANI CAPPELLANO MILITAREDON GIUSEPPE GRAZIANI CHIAMA A RACCOLTA LA POPOLAZIONE SUONANDO UNA CAMPANELLA. NELLA MANO TIENE IL PERMESSO CHE CON GRANDE TENACIA RIUSCI' A STRAPPARE AL CO- MANDO TEDESCO ALLO SCOPO DI SVUOTARE LA POLVERIERA DI AVESA (LA PIU' GRANDE DELL'AL- TA ITALIA) CHE IL NEMICO IN RITIRATA VOLEVA FAR ESPLODERE CON IMMANE DISASTRO. UN MI- GLIAIO DI PERSONE, NONCURANTI DEL GRAVISSIMO PERICOLO, ACCOLSERO L'INVITO SUO E DEL PAR- ROCO DON GIUSEPPE ZERBINI E DEL CURATO DON GIUSEPPE DELLALIO. DALLA SERA DEL 25 APRILE 1945 ALL'ALBA SUCCESSIVA, DECINE DI MIGLIAIA DI CASSE DI TRITOLO DA 50 KG. CIASCUNA VEN- NERO ASPORTATE A SPALLA DALL'IMMENSA CA- VERNA E GETTATE NELLA VICINA VALLATA. AL MATTINO I TEDESCHI DETTERO FUOCO AL TRI- TOLO ASPORTATO E TRE ORE DOPO IL FUOCO SI PROPAGO' ALL'INTERNO DELLA POLVERIERA CON GRANDE ESPLOSIONE. TUTTAVIA LO SCOPPIO PRO- VOCO' LIMITATE, INEVITABILI PERDITE, ANCHE UMANE, MA IL GROSSO DELLA POPOLAZIONE, AVE- SA, VERONA E I DINTORNI ERANO SALVI. |
ASSOC. COMBATT. E REDUCI DI AVESA 25 SETTEMBRE 1994
foto EDC
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