Il loro padre, l'avvocato Remo, nel 1942 decise di trasferire la famiglia da Torino in montagna, per fuggire ai bombardamenti e alla persecuzione razziale; ma anche ad Issime un delatore, allettato da ricompensa, li fece arrestare e deportare nei lager; la madre e i due figli vi trovarono subito la morte. I bambini avevano 7 e 12 anni. |