Sindacalista, anarchico, divenne esponente di rilievo del movimento, attento alle prese di posizione che ne travisassero lo spirito libertario; giunse perciò a scontri ideologici con le stesse forze della sinistra di primo '900, mentre il sorgere del Fascismo lo costrinse a un lungo esilio, prima a Berlino, poi in Francia e infine negli USA. Tornato in Italia nel dopoguerra, dal 1953 al 1965 diresse il settimanale Umanità Nuova, organo della Federazione Anarchica Italiana. |