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Nel casolare del vecchio Giuseppe Cavicchi (nato il 18/9/1865) aveva trovato rifugio una sessantina di partigiani per sfuggire ad un rastrellamento; il 20/6/1944 sopraggiunsero truppe tedesche che fecero fuoco, 11 uomini oltre a Cavicchi rimasero uccisi, gli altri riuscirono a sganciarsi; i tedeschi portarono via prigionieri altri 18 uomini, che il giorno dopo vennero impiccati a S.Andrea a Campiglia; fra loro c'erano il figlio di Cavicchi, Norberto (nato il 5/6/1892), e il nipote Aronne (nato il 26/6/1929). |
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(Testo)
(sulla colonna) «22 BG. BRIG. SINIGAGLIA» DIV. POTENTE
IGNOTO BACCETTI EZIO BUCCIANTI OLIVIERO CARRESI ENNIO CAVICCHI GIUSEPPE CENTANNI RICCARDO DELLA BELLA ALFREDO DEMI DIVO FABBRI GINO GIOVANNI TEN. AVIAZIONE KIRAKONZIA SUPIEN U.R.S.S. GRIMALDI ITALO VOLPI BRUNO ZOCCO FERNANDO RENATO ROSSI ALESSANDRO BANI CARLO
PER UN'IDEA GRANDE PIU' DEL MONDO NON SONO RIMASTE SOLO QUESTE OSSA 20 6 1944
ALLA MEMORIA DEI COMPAGNI PARTIGIANI CHE EROICAMENTE CADDERO COMBATTENDO I NAZI-FASCISTI PER IL TRIONFO DELLA GIUSTIZIA E DELLA LIBERTÀ, E COME RICORDO AI POSTERI DELL'EMPIETÀ DEI BARBARI.
(lapide in terra a sinistra) PACE PACE PACE!
IL COMUNE DI FIGLINE VALDARNO PIAN D'ALBERO 20 GIUGNO 2010
(targa metallica sulla recinzione) I RAGAZZI DI PIAN D'ALBERO
Il 19 giugno 1944 una settantina di giovani partigiani, giunti da pochi giorni, disarmati e ancora privi di equipaggiamento, avevano trovato rifugio e ospitalità fraterna nel casolare dei Cavicchi a causa del maltempo e della pioggia. All'alba del 20 giugno reparti di paracadutisti ed ss tedeschi circondarono il casolare e aprirono il fuoco trucidando molti ragazzi e nonno Cavicchi. I superstiti furono trascinati a S.Andrea di Campiglia; alcuni riuscirono a fuggire ma 18 di essi furono impiccati ai gelsi. Tra questi c'era il giovane Aronne Cavicchi, di soli 15 anni, che fu impiccato sotto gli occhi del padre Norberto con un atto di estrema crudeltà.. | 22 BIS BRIG GARIBALDINA VITTORIO SINIGAGLIA DIV. ARNO |
Per ricordare a tutti la dolorosa ed eroica lotta per la liberazione del nostro paese dal nazifascismo, il comandante Otto" (Sergio Donnini) volle e progettò questo monumento, che fu eretto nel 1945 dai partigiani della Brigata Sinigaglia. Il partigiano "Fisico" (Angelo Tallani), che aveva fatto parte della brigata, realizzò di propria iniziativa la recinzione protettiva. Il monumento è stato restaurato nel 2015 e nel 2017 da un gruppo di volontari, sotto la guida e la supervisione degli ultimi partigiani della Brigata Sinigaglia | ORA E SEMPRE RESISTENZA !
foto Zatini
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