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93 persone fra i 15 e gli 89 anni vennero rastrellate da truppe tedesche, radunate in quattro aie e fucilate, nonostante i tentativi del parroco, don Fondelli, di far recedere gli assassini dal loro intento; pure lui finì tra i corpi straziati, a cui fu poi dato fuoco. |
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(Testo)
(sotto l'edicola della Pietà) QUI SI RICORDANO 97 INNOCENTI CHE IL 4 LUGLIO 1944 FURONO DALLE BELVE TEUTONICHE MITRAGLIATI E BRUCIATI A PIETOSO RICORDO DEGLI UNI A PERENNE INFAMIA DEGLI ALTRI NEL XXX° ANNIVERSARIO 1944 MELETO 1974
(a sinistra) Comune di Cavriglia
«4 LUGLIO 1944, I FATTI DI MELETO»
Se uditori vi piace ascoltare di un tremendo fatto la storia la terrete così per memoria cosa avvenne a Meleto in quel dì.
Li ci andiede molti tedeschi cominciarono a fare gli assassini fecian partire le donne e i bambini e i mariti con i tedeschi restò.
Circondarono il paese all'istante molestando molte persone e Don Fondelli a liberarli s'impone e anche lui nella mischia restò.
Questo avvenne il 4 di Luglio e gli portaron nelle piazze all'istante per causa di qualche brigante cominciaron così a mitragliar.
Circa l'undici tornava le donne e domandarono del loro consorte ma quei barbari avean dato la morte quanto strazio quelle mogli provò
Povere madri povere spose e sorelle quanti parenti amici adorati come legna venivan bruciati dall'infamia tedesca nazion. | D'aver sentito i pianti e i lamenti l'innocenza facea compassione e per via di quell'infame nazione quante lacrime ha fatto versar.
Quante famiglie restò nel dolore specialmente il Rossini e Sottani e per via di quei disumani quante vedove sole restò.
Ma questi infami sentiranno rimorso d'aver straziato quegli innocenti novantanove furon defunti e gli terremo per sempre nel cuore.
Io dolente vi termino il canto non potendo più seguitare perché troppo orrendo mi pare perché nel mondo più grossa non c'è.
O Meleto ricorda i tuoi figli che da te erano tanto amati e da nessuno verranno scordati e qualcuno giustizia farà.
Tutto il mondo ricorda quei fatti dell'infamia che ha fatto il nazismo ma i giovani di quel Socialismo li sapranno un dì vendicar. | Se il Morandi la storia vi ha fatto la terrete così conservata fra dieci anni verrà ricantata da quegl'orfani di quei genitor. Antonio Morandi (1881-1986) Composizione in quartina della strage nazista di Meleto scritta nel 1948. Nel Settantesimo anniversario, 4 luglio 2014 |
(su altro cartello vicino) COMUNE DI
CAVRIGLIA
Monumento ai caduti di Meleto Valdarno 4 luglio 1944
"[...] Perché gli avean messi tutti lì, al Monumento. Lì vicino. Poi gli diseparònno; un po (ch)i n'qua un po (ch)i'n là; e poi...li portonno nelle quattro aie di Meleto: Rossini, Pasquini, Benini e Melani e li mitraglionno tutti prima di brucialli. Una carneficina, fu una carneficina. Un inferno. Al monumento li avevano ammassati tutti insieme, saranno stati più di cento. Poi arrivò un ufficiale e li fece dividere in quattro gruppi,. "Ci portano a lavorare" diceino, ""un ci farannno nulla, non si'è fatto nulla di male". Invece li massacronno tutti [...]" ............................................. Ida Zatini vedova di Giovacchino Sottili
Cavriglia, 4 luglio 2021
foto Zatini
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