Furono tutti arrestati l'8/3/1944, pochi giorni dopo lo sciopero generale antigovernativo che scatenò rastrellamenti, arresti di antifascisti e deportazioni in Germania; nessuno di loro tornò dai lager.
Queste sono undici delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi. Queste pietre sono state posate il 31/5/2022.