Nei campi di
internamento tedeschi finirono dopo l'Armistizio (8 settembre 1943) tutti quei soldati e ufficiali italiani ai quali l'ex alleato tedesco impose la consegna delle armi, pena la morte in caso di rifiuto; da lì uscivano solo quelli che avessero espresso adesione all'esercito germanico o a quello della neonata Repubblica Sociale Italiana, sostenuta dai tedeschi e ad essi ancora alleata. A questo già enorme numero di prigionieri (800.000) si aggiunsero poi antifascisti, partecipanti allo sciopero generale del marzo 1944, gente qualunque fermata nei posti di blocco durante rappresaglie, ebrei (questi ultimi nei campi di sterminio, a loro riservati, come Auschwitz).
Il primo della lista, Lucarelli, nella
pietra d'inciampo che gli è stata dedicata il 9/3/2022 ha il nome GALLIANO.