Insegnò Diritto commerciale a Venezia e poi Scienza delle finanze ed Economia politica all'Istituto superiore di Scienze sociali "Cesare Alfieri" di Firenze. Dal 1918 al 1927 presiedette la fiorentina Accademia dei Georgofili. Nel 1933 il Governo fascista lo volle nel Consiglio d'Amministrazione dell'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI); questo non gli valse come assicurazione sulla vita perché nel febbraio 1944 fu arrestato in quanto ebreo e deportato ad Auschwitz, dove trovò la morte assieme ai suoi due figli,
Enrico e
Margherita.
Queste sono tre delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi. Queste pietre sono state posate l'11/1/2023.