Antifascista, per le sue idee politiche era tenuto sotto costante controllo dalla Questura di Siena. Nel febbraio 1944 venne arrestato e deportato nel lager di Mauthausen; a poche settimane dalla fine della guerra fu ucciso nel sottocampo di Gusen.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi.
Questa pietra è stata posata il 12/1/2023.