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Nei giorni dal 26 al 30 ottobre 2018 una tempesta di estrema violenza si abbatté fra Austria Italia e Slovenia. In particolare nel triveneto le piogge cadute in quei giorni raggiunsero gli 800 mm. e i venti superarono i 200 km orari. Dall'altopiano di Asiago al Cadore alla Carnia furono rasi al suolo dalla furia della natura milioni di alberi d'alto fusto. Il nome della tempesta è quello di una imprenditrice tedesca, Vaia Jakobs: il fratello le ha voluto fare questo regalo versando poche centinaia di euro all'Istituto di Meteorologia dell'Università di Berlino, preposto al battesimo di uragani europei dietro pagamento. |
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(Testo)
Comune FOSS MARAI Colle Santa Lucia SPUMANTE VALDOBBIADENE
Valentino Moro (Farra di Soligo TV, 1959) Sfida Ferro e pietra 2020
In bilico tra terra e cielo, un tronco spezzato, robusto e nodoso protende il suo corpo nel vuoto. Da un ramo del fusto tramortito, si innalza una vita nuova, un larice, a simboleggiare il trionfo dell'istinto alla sopravvivenza, in qualsiasi condizione e circostanza. L'opera testimonia la volontà di resistere, di superare il dolore dell'immane tragedia della tempesta Vaia che nell'ottobre 2018 ha provocato lo schianto di milioni di alberi e la distruzione di migliaia di ettari di foreste nella regione alpina del triveneto.
Opera donata dall'artista e da Foss Marai
Valentino Moro (Farra di Soligo TV, 1959) Challenge Iron and stone 2020
Poised between the earth and the sky, a severed trunk, sturdy and gnarled stretches out into the void. A new life, a larch, rises from the branch of the stunned stem, symbolizing the triumph of the instinct to survive in every condition and circumstance. The sculpture attests the will to resist, to overcome the pain of the appalling tragedy brought on by the Vaia storm that in October 2018 caused the crashing of millions of trees and the destruction of thousands of hectares of forest in the alpine region of the Triveneto.
Sculpture donated by the artist and Foss Marai. |
foto Giacomini
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