Arruolato nel contingente sudafricano dei Kaffrarian rifles, che nella II Guerra Mondiale affiancava le truppe britanniche, nel 1942 fu fatto prigioniero dagli italiani e venne internato in un campo vicino a Padova. Nella confusione dell'8 settembre 1943 riuscì a fuggire e si unì alle bande partigiane delle montagne venete, compiendo anche azioni rischiosissime; travestito da tedesco, fingendo di portare dei prigionieri nel carcere di Belluno riuscì a liberare molti antifascisti che lì erano stati rinchiusi. Al ritorno da un'altra operazione venne colpito da mitraglia tedesca mentre attraversava il ponte sospeso sul fiume Cordevole. |