Chiarin rimase gravemente ferito in uno scontro a fuoco e morì poche ore dopo in ospedale. Quattro dei fucilati il 28/2 erano partigiani della brigata "Wladimiro Paoli" incarcerati a Treviso, che furono giustiziati per rappresaglia; era della brigata un russo conosciuto con il nome di "Saska" o "Aucrcang"; con loro morì anche l'imprenditore antifascista Borin, che si era costituito alle Brigate Nere per salvare la sorella, arrestata al suo posto. Sempre per rappresaglia vennero fucilati, con altri due, Paquola e Toffoletto il 2/3. Non ho scoperto nulla sullo sconosciuto di nazionalità tedesca. |