Di famiglia fiorentina ghibellina, discendente dal
Farinata ricordato da Dante, come tutta la sua famiglia fu costretto ad una vita da esule. Fu ospite e cortigiano presso i Visconti a Milano e gli Scaligeri a Verona. Scrisse poesie d'amore e fu più conosciuto per un poema didascalico e allegorico, il
Dittamondo, che racconta di un lungo viaggio in Europa, Africa e Medio Oriente. Il libro segue le orme della
Divina Commedia, anche nella forma metrica.
C'è molta incertezza sulle date di nascita e morte.