In forma compiuta l'epigrafe dovrebbe scriversi così: DEO UBIQUE, HIS IN TERRA PARENDUM EST; significa: "A Dio bisogna ubbidire ovunque, a costoro in terra" (dove "costoro" sono i Romani); è una delle scritte rimaste in paese che testimoniano il rapporto di fedeltà dei Vitorchianesi a Roma, risalente al Medio Evo, quando l'urbe e Viterbo si contendevano il dominio su queste zone. |