Di famiglia patrizia, collaborò alla resistenza della Repubblica Veneziana del 1849, organizzando assistenza ospedaliera e rifornimenti; per la sua fede repubblicana venne chiamata "la contessa mazziniana". Fino al 1866 fu controllata e perseguitata dalla polizia e dalla magistratura austriache, fino alla carcerazione.
Alla riga 12 i due grandi cui si allude erano Vittorio Emanuele II e Garibaldi: il primo, dopo la III Guerra d'Indipendenza giunse in visita a Venezia (7/11/1866) e volle conoscere le donne patriote, donando loro un anello con pietre tricolori e i simboli regali; Garibaldi, con cui era stata da tempo in rapporti epistolari, andò ad incontrarla il 27/2/1867. |