L'epigrafe accosta passi biblici: i primi due versi sono tratti dal libro di Giobbe (19, 14), gli altri dal libro dei Salmi (23, 1 s.). La lapide, datata 1811, è affissa sopra l'ingresso dell'ex-baliatico dell'
ospedale di S.Maria dei Battuti a Treviso, dove erano accolti i neonati abbandonati sulla
ruota degli esposti; le parole esprimono la gratitudine di chi, respinto dai parenti, ha ricevuto dalla Provvidenza il necessario per sopravvivere.