Villa Fontana oggi è una frazione del Comune di Medicina ma un tempo era autonoma (gravitando su Ravenna), fino a quando Napoleone creò la Repubblica Cispadana nel 1796, cioè 6 anni dopo la demolizione delle mura citate nell'epigrafe. Sotto la dominazione napoleonica fu tagliata la prima riga della lapide, che diceva: SENATUS BONONIENSIS CONSULTO; a qualche nuovo amministratore giacobino piaceva pensare alle approvazioni popolari più che alla concessione venuta dall'alto di un senato. Il fatto che Medicina abbia chiesto per la demolizione delle mura il consenso ai vicini di Villa Fontana derivava da una convenzione stipulata dalle due comunità nel 1606: proprietà e manutenzione delle mura del castello toccavano per un terzo a Villa Fontana, per il resto a Medicina. Per questo motivo qualunque intervento su quelle mura, compresa la demolizione, richiedeva l'accordo di entrambe le parti. (Notizie scovate da F.Benfenati nel numero del 2006 del libretto di notizie locali Brodo di serpe, pp.46-48, a firma di R.R.Gattei)