Muratore, di famiglia anarchica, simpatizzante comunista, rimase coinvolto negli scontri che insanguinarono Fano nella notte del 5 agosto 1922, al passaggio di squadre fasciste lanciate in raid contro le roccaforti del socialismo nelle Marche e in Romagna. In base alle testimonianze si accertò che era stato colpito dalle Guardie Regie inviate a proteggere le sedi fasciste. Morì due giorni dopo in ospedale.
A lui e ad un'
altra vittima del raid fascista è stato dedicato un
giardino a Fano.
La data della targa sembra registrare quella della morte di Biancheria in ospedale e non quella degli scontri di piazza.