La chiesa originaria, del XII sec., venne sostituita da una nuova costruzione nel 1749; nel 1922 si completò un pesante restauro che alterò decisamente le forme precedenti, con eccesso di ornamenti pseudogotici. Nell'epigrafe che parla di questi ultimi interventi sono interessanti le parole "difficillimis temporibus", che probabilmente alludono ai grandi fermenti sociali che si erano manifestati l'anno precedente (1921). |