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Nella I Guerra Mondiale fu insignito di due medaglie di bronzo, una d'argento e una d'oro, quando gli dovette esere amputato un piede, spappolato da una granata. Dopo la guerra si laureò in Ingegneria e lavorò come ispettore per le Ferrovie dello Stato. Iniziò anche una carriera politica, ma il Fascismo gliela bloccò.
Nel parcheggio si trovano numerose targhe commemorative perché l'edificio era una caserma, oggi dismessa. |
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(Testo)
94° REGGIMENTO FANTERIA
CAP.NO BRENCI ALESSANDRO MEDAGLIA D’ORO AL V.M.COMANDANTE DI UNA LINEA DI OCCUPAZIONE MOLTO ESPOSTA ALLE IRRUZIONI NEMICHE, IN OCCASIONE DI UN FURIOSO ATTACCO NOTTURNO DI SORPRESA, CON MIRA- BILE PRONTEZZA ED ENERGIA INTERVENIVA NEL PUNTO PIÚ MINACCIATO, RIANIMANDO CON LA SUA PRESENZA I PROPRI UOMINI ALQUANTO SCOSSI E RIORDINANDOLI. CADUTO FERITO GRAVEMENTE AD UNA GAMBA E IMPOSSIBILITATO A MUOVERSI, CONTINUAVA AD INCITARLI CON VOCE ALTISSIMA, INFONDENDO IN TUTTI LA PROPRIA DECISA
VOLONTÁ DI RESISTERE, E RIUSCIVA A RESPINGERE L’AVVERSARIO, COSTRINGENDOLO A
RITIRARSI. DOPO DI CHE CONSENTIVA A FARSI TRASPORTARE AL POSTO DI MEDICAZIONE. COSTAN- TE E FULGIDO ESEMPIO DELLE PIÚ BELLE VIRTÚ MILITARI E ANIMATO DA ALTISSIMO SENTIMENTO DEL DOVERE, SOPPORTAVA SENZA UN PENSIERO DI RAMMARICO L’AMPUTA- ZIONE DEL PIEDE ED AL COMANDANTE DEL REGGIMENTO CHE LO VISITAVA SUBITO
DOPO TALE OPERAZIONE, CHIEDEVA SOLTANTO NOTIZIE DEI SUOI SOLDATI FERITI E GLI
SEGNA- LAVA COLORO CHE MAGGIORMENTE SI ERANO DISTINTI AL SUO FIANCO. |
SELLA DI DOL, 2 LUGLIO 1917 |
foto Lucci
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