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All'anagrafe Jean-Louis Lebris de Kérouac, romanziere, fu uno dei principali esponenti della beat generation. Il suo stile narrativo è caratterizzato da una prosa spontanea, non frenata dai limiti della sintassi convenzionale, neppure dalla punteggiatura. Questo modo di esprimersi lo portò ad autodefinirsi un poeta jazz. La libertà individuale assoluta cui aspirava lo portò anche ad un abuso dell'alcol che lo uccise in età ancora giovane. Negli anni '60 del '900 divennero bibbie per le nuove generazioni i suoi libri Sulla strada (1957) e I sotterranei (1958).
Questa strada è una pista ciclabile che attraversa i comuni di Castelnuovo Rangone, Spilamberto e Castelvetro. |
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(Testo)
Strada JACK KEROUAC | "Voglio essere considerato un poeta jazz che suona un lungo blues in una jam session di domenica pomeriggio"
8 Ottobre 2000 |
A volte quando parla e io ho la testa sotto la sua sul cuscino e vedo la mascella l'incavo la donna nel collo, la vedo profondamente, perdutamente, il collo, il mento profondo, so che lei è una delle donne più indonnate che abbia mai visto, una brunetta di eternità incomprensibie bella e per sempre triste, profonda, calma... Quando la brancico nella sua casa, piccola, la stringo, lei urla, mi batte all'impazzata, io rido, lei ride, i suoi occhi brillano, mi colpisce, vuole sbattermi a terra, dice che le piaccio... Mi nascondo con lei nel segreto palagio della notte... L'alba ci ritrova mistici nella nostra buccia, cuore a cuore... |
Jack Kerouac I sotterranei, 1958 |
foto Zatini
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