Di idee originariamente mazziniane, passò al sindacalismo rivoluzionario, in polemica anche con la Confederazione Generale del Lavoro. Nel 1908 organizzò a Parma il primo grande e duraturo sciopero agrario. Allo scoppio della I Guerra Mondiale si schierò con il massimalismo mussoliniano per l'intervento e partì volontario per il fronte, nel 23° fanteria, trovando la morte alla
Trincea delle Frasche. Il suo corpo non fu mai ritrovato.