Non sono note le motivazioni che portarono al suo arresto e alla deportazione; probabilmente incappò in un posto di blocco particolarmente incattivito per il successo dello sciopero generale di inizio marzo. Nel lager trovò la morte un mese prima che le truppe USA giungessero a liberarlo.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi.
Questa pietra è stata posata il 7/3/2023.