Vetraio ed elettricista, dal 1924 iscritto al PCd’I, durante il Ventennio subì arresti, carcere, angherie; emigrò in Francia e nel 1936 partecipò alla guerra civile spagnola arruolandosi volontario nelle file repubblicane. Fu poi spedito al confino a Ventotene, uscendone nell'agosto 1943. Attivo nella Resistenza fiorentina, fu arrestato e recluso al campo di Fossoli, dove venne fucilato per rappresaglia assieme ad altri 66 prigionieri.
La targa dice che venne fucilato a Fossoli, ma l'esecuzione avvenne nel poligono di tiro di
Cibeno (Carpi, Mo), a pochi km. da Fossoli.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi.
Questa pietra è stata posata il 28/4/2023.