Il
monumento, opera di
Romeo Mancini (Perugia 1917-2003) inaugurata nel 1989, richiama nelle figure scene e vittime di guerra; Mancini però a Castiglione aveva già realizzato nel 1953 un monumento ai
caduti dell'ultima guerra; questo del 1989 dunque non vuole essere un doppione; e infatti anche le parole di
Ungaretti nella targhetta non provengono da versi composti dopo l'esperienza bellica ma dalla poesia "Ultimi cori per la terra promessa" (nella raccolta
Il taccuino del vecchio) del 1960.