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Ciclista su strada professionista, nel 1961 vinse un Giro di Lombardia e, dal 1961 al 1970, diverse tappe nei Giri d'Italia. |
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(Testo)
(targa sul piedistallo) VITO TACCONE CAMPIONE DI CICLISMO ITALIANO ANNI 60
(targa vicina) Vito Taccone 6 maggio 1940 - 15 ottobre 2007Il monumento celebra uno dei miti del ciclismo internazionale più amato dagli sportivi e dalla gente comune di ogni parte d'Italia. Le sue gesta "eroiche" su strade impervie e scoscese, lo distinguono dagli altri antagonisti per la capacità di "scalare" le salite più ardite. Ed è in questo modo che si guadagnò il soprannome di "Camoscio d'Abruzzo". Molti i successi ottenuti con la forza del carattere propriamente marsicano, qui si ricordano simbolicamente le quattro tappe consecutive conquistate sulle Dolomiti durante il Giro d'Italia del 1963. La nuova collocazione oggi è in piazza Cavour, quartiere natale del ciclista, dopo la tragica notte del 2014 sul Monte Salviano dove si consumò l'atto vandalico che distrusse quasi completamente l'opera. Ritornata allo splendore, più imponente e solenne che mai, l'imago dell'eroe della strada torna tra noi a parlare delle sue storie, delle sue vittorie, rimirando per sempre le montagne che ebbe nel cuore. |
L'amministrazione Di Pangrazio. |
L'opera è stata ideata dall'artista Bruno Morelli con la partecipazione di Eleonora Morelli. Avezzano, 5 maggio 2023. |
foto Zatini
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