Frate cappuccino, prete, si preoccupò che venisse restituita al convento francescano la pala d'altare (Madonna di Vico, XV sec.), giunta a Roma per il restauro dopo che il sisma del 1915 aveva distrutto il tempio che la ospitava; ma dell'icona
si persero le tracce e solo nel 1972 la tenacia di padre Anselmo e di fra' Mastrocola, altro cappuccino (cui è stata intitolata la piazza), riuscirono a riportarla ad Avezzano.