Nome di fantasia dato ad una sua figura dallo scultore Emanuele Giannelli.
L'accoglimento di questo pezzo in archivio è stato sofferto; infatti la regola è che monumenti e targhe abbiano un intento commemorativo, anche quando non chiaramente esplicito. Ma una scultura prodotta da artista vivente non può essere commemorativa dell'autore, e il soggetto è di assoluta fantasia, non rievocando niente e nessuno di realmente esistito. Tuttavia ho ammesso il monumento all'archivio perché una cosa involontariamente la ricorda ("commemora"): la prima applicazione a Pietrasanta dell'
Art Bonus, la normativa che prevede un credito d'imposta del 65% rispetto alla cifra donata per sostenere il patrimonio culturale; il meccanismo è complesso ma, ridotto in soldoni, significa che se io dono 1000 euro per contribuire ad un'istituzione culturale o a un'opera di abbellimento pubblico, il fisco me ne sconterà 650 dalle tasse che dovrò in seguito pagare. Insomma, la mia donazione è solo di 350 euro, il resto è a carico dello Stato.