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Prete, parroco a Valdicastello, antifascista, dopo l'8/9/1943 collaborņ attivamente coi partigiani e con il CLN. Fatto prigioniero dai soldati tedeschi reduci dalla strage di S.Anna di Stazzema, per giorni fu torturato e infine fucilato come "bandito". Nel 1964 gli fu conferita la medaglia d'oro al V.C. alla memoria. |
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(Testo)
A Don LIBERO RAGLIANTI MEDAGLIA D'ORO AL MERITO CIVILE CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
ESERCITÓ IL MINISTERO SACERDOTALE CON RARA ABNEGAZIONE, SEMPRE SVOLGENDO OPERA GENEROSA ED ALTRUISTICA PER IL BENE DEI SUOI PARROCCHIANI. DURANTE L'OCCUPAZIONE NEMICA, CON UMILE EROISMO, SOCCORSE SFOLLATI, ACCOLSE CON CARITĮ CRISTIANA PERSEGUITATI E FERITI, SI PRODIGÓ IN INNUMEREVOLI INIZIATIVE PER SALVARE IL SUO GREGGE E ALLEVIARNE LE SOFFERENZE. DIFFIDATO DALL'INVASORE, VOLLE CONTINUARE CON SPREZZO DEL PERICOLO, NELLA SUA OPERA ESEMPLARE; CATTURATO, SOPPORTÓ, CON SILENZIOSO CORAGGIO TORTURE E SEVIZIE, AFFRONTANDO SERENAMENTE LA MORTE. FULGIDO ESEMPIO DI AMORE SACERDOTALE, SPINTO FINO AL SACRIFICIO COSCIENTE DELLA VITA. Q.M.P. IL 29.8.2004 IL PARROCO L'ASSOCIAZIONE XII AGOSTO I PAESANI L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
foto Zatini
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