Maestra, antifascista, venne condannata dal tribunale per la sua attività nel partito comunista clandestino; scontò la pena contraendo nel carcere la tubercolosi per le pessime condizoni di reclusione. Dovette poi subire anche il confino e il dolore per la morte della figlioletta, senza averla potuta rivedere.
A lei è intitolata la scuola dove è affissa questa lapide commemorativa. |