A Firenze e Roma si dedicò alla pittura, alla letteratura (scrisse i romanzi Ettore Fieramosca, del 1833, e Niccolò de' Lapi, del 1841) e alla politica. Nel 1849 fu presidente del Consiglio subalpino. Sposò la figlia di Manzoni, Giulia.
La Tuscia, i paesaggi del Reatino e del Ternano furono i luoghi che d'Azeglio percorse alla ricerca delle atmosfere che voleva dipingere. |