Giudice istruttore a Ravenna, poi a Firenze, quindi magistrato di sorveglianza a Bologna e a Firenze; dal 1997 al 1999 capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Si spese nella promozione di leggi e regolamenti per la rieducazione dei detenuti e il loro reinserimento sociale, nel rispetto dell'articolo 27 della nostra Costituzione. |