La ricostruzione fu sì necessaria per riparare i danni della II Guerra Mondiale, ma ancor prima -nel 1885- per far fronte alla catastrofe prodotta da un'eccezionale
piena del torrente Vezza; la chiesa era sulla riva del corso d'acqua, presso il ponte, e rovinò al suolo sotto l'urto impetuoso di acque cresciute di 3 metri; dovette essere ricostruita più lontano dal torrente. Poche cose dell'antica chiesa furono recuperate, una è il bassorilievo cinquecentesco affisso sopra la targa.