Giovane partigiano della brigata "Arzani" morì in combattimento nei giorni della Liberazione. Fu insignito di medaglia d'argento al V.M. con questa motivazione: "Comandante di un importante posto di blocco non esitava con pochi uomini ad impegnare una forte colonna nemica sopraggiunta, con l'intenzione di attaccare alle spalle le formazioni partigiane. Riusciva così a trattenere l'avversario, fino al sopraggiungere di rinforzi partigiani, con fuoco preciso e fredda determinazione, finché, colpito a morte, immolava per la Patria la sua giovane esistenza." |