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(Testo)
La tradizione delle Baldorie si fa risalire intorno alla metà del XIX secolo quale celebrazione della fine dell'epidemia del colera che aveva colpito la città. Il miracolo venne attribuito alla Madonna, pertanto si svolgevano la sera del 7 settembre, vigilia della natività di Maria. Erano costituite da montagnole di "pinugliori" (aghi di pino), ogni rione preparava la propria. Col tempo divennero una festa e una gara fra i vari rioni, protagonisti i ragazzini che, con le carrette, andavano a raccogliere la materia prima in pineta e costruivano le baldorie. La notte del 7 settembre la città era illuminata dai fuochi e dalle "minonne", nuvole di scintille provocate smuovendo i falò con dei pali. Negli ultimi anni, soprattutto per ragioni legate alla sicurezza, la tradizione è andata scemando fino a scomparire. |
Libero Maggini "La baldoria", bronzo e ferro, 2014
L'opera, realizzata per un progetto nato nel 2012 dedicato al recupero delle tradizioni locali, promosso dall'architetto Gianni Merlini e dal Carnevaldarsena, è stata donata alla città dal Carnevaldarsena e dall'autore. |
Città di Viareggio | 20 Ottobre 2018 |
foto Zatini
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