All'indomani delle elezioni politiche (15/5/1921), che videro a Viareggio un'affermazione del partito socialista, ci fu una sfida a pugni tra giovani di sinistra e fascisti; questi ultimi però estrassero le rivoltelle e spararono, uccidendo due operai venticinquenni. Nessuno venne condannato per questo crimine. |