Industriale tessile, nella prima metà del '900 fu tra i principali produttori di filati di lino e canapa. Nel 1917 acquistò nel centro di Milano i Magazzini Bocconi, trasformandoli in La Rinascente, con un nome suggeritogli da D'Annunzio. Finanziò l'impresa di Fiume, come pure il giornale Il secolo, e diede appoggio al Fascismo in ascesa; Mussolini contraccambiò facendolo nominare senatore nel 1929, cavaliere del lavoro nel 1935 e infine conte di Arosio. Dal 1930 fu chiamato alla presidenza della "Snia viscosa", la principale industria italiana di fibre sintetiche.

L'edificio del dopolavoro, in perfetto stile razionalista, era destinato ai dipendenti del linificio Borletti sorto anni prima sulla opposta sponda dell'Adda; la costruzione iniziò nel 1939 e finì l'anno seguente, dopo la morte dell'industriale. La struttura offriva un bar, una biblioteca, un teatro, sale per attività ricreative, docce e bagni.